The KOMA WAVE Story
Marzo
82 primo vagito nel garage di via S. Eurosia.
Prova
d’insieme per capire l’orientamento musicale e il
Mario
“zappa” batteria, Carlo “carlan” basso, “Lopez” chitarra, Lino
chitarra e voce.
Koma Wave “83” entrano nella band Massimo Giacomin e Paolo Andriolo.
Da qui comincia l’escalation dei Koma. Il repertorio rigorosamente originale spaziava
dalla new wave (un mix di punk e ska) ai primi grooves reggae e funky.
Verso la metà degli anni “80” i concerti venivano improvvisati con la partecipazione
di solisti, animatori e fantasisti. Per citare le frequenze più assidue: Icio Pegoraro,
Lucien, Marquino, Marco Strano, Roberto Milesi, Gianni Stefani, Beppe Bertolino,
Paolo Banjo, Ruggero Robbin, Paolo Giacomin, Robert dei “Deniri”, “schizzo”, “Kromo Rama”.
Il viaggio musicale prosegue verso ritmiche afro-funk; cominciano le turnee per Amnesty
International.
Accompagnano Jonny Clegg e i savuka, Ziggy Marley, Andrew Thosh.
Fine “87” data importante perché segna l’ingresso nei Koma dei fratelli Enrico e Carlo
Santacatterina rispettivamente chitarra e tastiere e poco dopo di Enrico Dal bosco al sax alto;
la
band è al top del successo.
I Koma contano su 58 brani originali. La formazione è composta da:
Ezzelino “Lino” Gastaldello voce, Paolo Andriolo Basso, Enrico Santacatterina chitarra,
Carlo Santacatterina tastiere, Carlo Calore Voce Percussioni Enrico Dal Bosco sax,
Massimo ”naso” Giacomin batteria.
La Svolta. Dall’Inghilterra arriva Quel sound conosciuto poi come “acid jazz” che segna
la
fusione
tra musicisti, D.J. e rappers. Tutto ciò era scritto nel DNA dei Koma
Wave.
Come sempre, anticipando le tendenze, la band fu pronta per seguire le turnee del
personaggio che rappresentò maggiormente l’acid jazz; Ronnie Giordan.
Si chiude un decennio e i Koma pensano di incidere un’antologia con i brani più
significativi
del viaggio, ”80 passiensa” il titolodel CD.
Paolo Andriolo intraprende la carriera solista e parte per il Brasile;
Massimo,
terminato il CD appende le bacchette al chiodo, Carlo Calore sceglierà un altro
viaggio.
Per un anno i Koma si presentano con una proposta live originale.
Il campionatore sostituisce la batteria ed Enrico S. passa al basso solista.
“93” è l’anno dell’ingresso definitivo di Giovanni Sajeva alla batteria
seguito
nel “94” da un giovanissimo dalle buone prospettive: Fabio Fecchio al basso.
Questo
decennio segna un’ equilibrio interno della band in termini di sound e di
proposte.
La lunga esperienza ci insegna che
solo la cultura ti accompagna per mano per tutta la vita;
mai abbandoneremo il jazz che da sempre fa da
filo conduttore nella nostra musica.